wil
2005-01-07 06:43:08 UTC
io direi proprio di si, non è tanto per i morti ammazzati che alla
fine sono solo una logica conseguenza del livello di civiltà presente
in città... ma è appunto per tutte le caratteristiche dell'ambiente
napoletano, caratteristiche che fanno risaltare Napoli come vera e
propria fogna d'Europa, e non mi vale la risposta che spesso sento
dare dai miei concittadini: "la gentaglia è solo una piccola
parte...", perchè non è affatto vero che la gentaglia è una minoranza,
basta camminare per qualsiasi strada del centro italia, del nord
Italia, anche in alcune zone del sud, o a Valencia, Madrid, Parigi,
Londra, Praga, Zaragoza, Sevilla, Budapest etc... per capire che il
livello di civiltà e di cultura presente a Napoli è di molto più basso
rispetto al resto d'Europa, molte volte sento dare risposte buoniste
tipo: "ma gli incivili sono dappertutto...", "ma la stragrandissima
parte dei napoletani è civile", beh.. questo cose non sono vere, non
tutte le città sono uguali, non tutte le genti sono uguali, ci sono
genti più civili, genti meno civili, genti incivili, genti molto
incivili etc.. Napoli è in fondo alla classifica, detiene lo scettro
dell'inciviltà... a Napoli ci sono una quantità di incivili abnorme
rispetto al resto d'Europa, Napoli sfigura di fronte a tutto il primo
mondo, compreso nei confronti dei paesi dell'Est e di molti paesi
sudamericani... la percentuale di incivili e di ignoranti a Napoli è
gigantesca... non tutti i popoli sono uguali appunto, quello
napoletano si caratterizza per essere il più incivile ed ignorante di
tutti.. e non è una generalizzazione, è naturale che gli incivili non
siano il 100% (e ci mancherebbe... saremmo peggio dell'uomo di
Neadertal in quel caso...), ma è anche vero che pure molti che vengono
considerati civili a Napoli, sarebbero considerati mezzi incivili in
molte altre parti d'Europa.... ci sono standard diversi....
non accetto neanche la giustificazione: "eh.. ma qui non c'è
lavoro..." innanzitutto il lavoro non scende dal cielo, bisogna
crearselo, il popolo napoletano si distingue per essere sfaticato (e
non sto generalizzando, sto parlando di una percentuale di sfaticati
abnorme rispetto al resto d'europa...), in Italia quasi tutti posti
statali sono occupati da meridionali ed in particolare da napoletani,
io direi di si, non è tanto per i morti ammazzati che alla fine sono
solo una logica conseguenza del livello di civiltà presente in
città... ma è appunto per tutte le caratteristiche dell'ambiente
napoletano, caratteristiche che fanno risaltare Napoli come vera e
propria fogna d'europa, e non mi vale la risposta che spesso sento
dare dai miei concittadini: "la gentaglia è solo una piccola
parte...", perchè non è affatto vero che la gentaglia è una minoranza,
basta camminare per qualsiasi strada del nord italia, o di Valencia,
Madrid, Parigi, Londra, Praga, Zaragoza, Sevilla, Budapest etc... per
capire che il livello di civiltà e di cultura presente a Napoli è di
molto più basso rispetto al resto d'europa, molte volte sento dare
risposte buoniste tipo: "ma gli incivili sono dappertutto...", "ma la
stragrandissima parte dei napoletani è civile", beh.. questo cose non
sono vere, non tutte le città sono uguali, non tutti le genti sono
uguali, ci sono genti più civili, genti meno civili, genti incivili,
genti molto incivili etc.. Napoli è in fondo, detiene lo scettro
dell'inciviltà... a napoli ci sono una quantità di incivili abnorme
rispetto al resto d'europa, napoli sfigura di fronte a tutto il primo
mondo, compreso nei confronti dei paesi dell'Est e di molti paesi
sudamericani... la percentuale di incivili e di ignoranti a Napoli è
gigantesca... non tutti i popoli sono uguali appunto, quello
napoletano si caratterizza per essere il più incivile ed ignorante di
tutti.. e non è una generalizzazione, è naturale che gli incivili non
siano il 100% (e ci mancherebbe... saremmo peggio dell'uomo di
Neadertal in quel caso...), ma è anche vero che pure molti che vengono
considerati civili a Napoli, sarebbero considerati mezzi incivili in
molte parti d'europa.... ci sono standard diversi....
non è accettabile neanche la giustificazione: "eh.. ma qui non c'è
lavoro..." innanzitutto il lavoro non scende dal cielo, bisogna
crearselo, il popolo napoletano si distingue per essere sfaticato (e
non sto generalizzando, sto parlando di una percentuale di sfaticati
abnorme rispetto al resto d'europa...), e poi per essere pure
parecchio incapace nei mestieri privati, in italia quasi la totalità
dei posti statali è occupata da meridionali ed in particolare da
napoletani, e non è una questione di condizione, di poca possibilità
di creare imprese etc... tutti i napoletani immigrati al nord, ce n'è
pochissimi che hanno aperto un'azienda, tutti a lavorare alle Poste...
poi basta guardare gli immigrati napoletani in america (quasi tutti
sono in polizia, nei vigili del fuoco, o in altri posti statali...),
mentre gli italiani del nord anche in america sono diventati
imprenditori, il napoletano punta sempre ad essere mantenuto dalla
Stato (non è una generalizzazione, sto parlando di una percentuale di
assistiti dalla Stato abnorme rispetto al resto d'Europa.. sono i dati
oggettivi a parlare...)... in secondo luogo per me non sarebbe neanche
un problema rilevante essere più poveri degli altri, perchè si può
essere civili anche essendo più poveri, come insegnano tanti e tanti
popoli che vivono povertà ben più acuta di quella napoletana, e
nonostante siano poveri sono civili, la dignità è una delle cose che
più manca al popolo napoletano... "O' Stato addo sta'!!!"... è sempre
colpa dello Stato... ecco un'altra perla di saggezza dei napoletani:
"A camorra c'è sta' pe' colpa da' disoccupazione!"... e frasi come
questa sono condivise da moltissimi napoletani, ciò fa capire il
livello di cultura e di civiltà presente in città, ci sono zone della
Spagna (Extremadura, Galicia...) e di altre decine di paesi dove c'è
una disoccupazione ben più elevata di quella napoletana e dove non c'è
camorra, e non ci sono tassi di delinquenza più alti rispetto alle
zone dove c'è occupazione...
Sento spesso i napoletani lamentarsi del nord cattivo che critica
napoli, si parla addirittura di razzismo (come se i napoletani
facciano parte di una razza diversa, e rivendicassero questa loro
razza...), ma i dati dell'economia sono chiari, il nord mantiene
Napoli, quindi c'è da stare zitti o forse dovremmo pure ringraziarlo,
io sono sicuro che a parti inverse, ragionando per assurdo,
considerando il fatto che i napoletani non avrebbero potuto fare i
soldi che ha fatto il nord data la loro cultura (non è una
generalizzazione, sto parlando di una percentuale altissima di
napoletani con un tipo di cultura vittimistica, assistenzialistica e
sfaticata, quindi non adatta a far soldi), i napoletani avrebbero
buttato subito a mare il nord, e poi se il nord è "razzista", il
popolo napoletano è a sua volta parecchio razzista nei confronti dei
neri o degli ucraini... e Napoli sarebbe molto più razzista del nord,
se si trovasse in quella opulenta situazione...
inoltre il popolo napoletano è tra i più inconsapevoli del mondo...
vediamo spesso i napoletani fare i patetici in tv, cantare, fare i
comici sguaiati, fare i paiacci... il folklore napoletano... e molti
napoletani pensano che quello sia dimostrare di essere simpatici e di
avere bella musica... il napoletano fa le veci dell'intrattenitore
d'Italia... aspetti che mi ricordano tanto la situazione dei neri in
America, anche lì i neri sono la fonte di intrattenimento per l'uomo
bianco americano... anche loro bonariamente sono descritti per il loro
folklore e la loro simpatia, insomma gli si da la pillola di zucchero
per utilizzarli come paiacci d'America.. il napoletano in questo modo
in tv pensa di fare bella figura, e quindi molto spesso molti
napoletani credono di essere un gran popolo per il fatto di vedere
napoletani che fanno i patetici in televisione... perchè i napoletani
si fanno notare in televisione... ed a napoli la televisione è molto
più fondamentale rispetto al resto d'Europa, tutti pendono dalle
labbra della televisione, tutti vogliono andare a fare i paiacci in
televisione, tutti appena vedono una telecamera si mettono a salutare
dietro il giornalista... questo pensare di essere grandi per i
napoletani è deleterio, perchè l'essere inconsapevoli della condizione
di "negritudine" che vive il popolo napoletano, è un aspetto ancora
più deleterio della situazione di "negritudine" stessa.... Napoli non
è affatto grande, anche i turisti stranieri evidenziano la presenza di
gente da terzo mondo... Napoli è conosciuta per la delinquenza, per
l'inciviltà...
e poi una buona volta si dovrebbe smetterla con la patetica storia di
Napoli sfruttata dal malvagio nord, e con la barzelletta del grande
regno dei Borboni... tutti gli ignorantoni hanno in bocca questa
storia dei Borboni... Napoli era una sorta di colonia, uno staterello
che veniva usato come moneta di scambio dagli spagnoli, ed era già una
città arretrata, si viveva malissimo, e si era mal governati come sono
stati mal governati tutti i possedimenti degli spagnoli (vedi
sudamerica...), quindi che la si finisca una buona volta con Napoli
capitale, i soliti ignoranti nazionalisti napoletani
supercampanilistici che fanno vittimismo: "uè uè chel napule era na'
capitale d'europa!!! a grand' napule!!! o' nord ce rovnat!!!!" Napoli
era una fogna già allora....
insomma Napoli ha tutto per essere considerata fogna d'Europa, un
pezzo di terzo mondo trapiantato nel primo mondo, che deve ringraziare
il resto d'Italia, non lamentarsi, ma casomai scusarsi, scusarsi e
scusarsi per tutti i problemi che provoca all'Italia... Napoli non
produce nulla, è 99° sulle 103 province italiane per produzione pil
pro capite.. e tutto il pil pro-capite napoletano è gonfiato dagli
stipendi statali, se eliminassimo l'assistenzialimo, Napoli
produrrebbe meno dei cittadini dei paesi dell'Est, e meno di quanto
producono cittadini di molti paesi sudamericani... e Napoli di contro
costa tanto, costa tantissimo... quindi c'è da ringraziare il resto
dell'Italia... ed io sono uno che quando era più giovane pensava che
ci fosse un persecuzione contro Napoli, ma poi ho conosciuto la
civiltà presente in altre zone, ed ho capito che quelli che
attaccavano Napoli avevano ragione, meglio essere consapevoli della
propria condizione, se si vuole avere anche solo una minima speranza
di cambiare la cose, o per essere anche solo consapevoli...
fine sono solo una logica conseguenza del livello di civiltà presente
in città... ma è appunto per tutte le caratteristiche dell'ambiente
napoletano, caratteristiche che fanno risaltare Napoli come vera e
propria fogna d'Europa, e non mi vale la risposta che spesso sento
dare dai miei concittadini: "la gentaglia è solo una piccola
parte...", perchè non è affatto vero che la gentaglia è una minoranza,
basta camminare per qualsiasi strada del centro italia, del nord
Italia, anche in alcune zone del sud, o a Valencia, Madrid, Parigi,
Londra, Praga, Zaragoza, Sevilla, Budapest etc... per capire che il
livello di civiltà e di cultura presente a Napoli è di molto più basso
rispetto al resto d'Europa, molte volte sento dare risposte buoniste
tipo: "ma gli incivili sono dappertutto...", "ma la stragrandissima
parte dei napoletani è civile", beh.. questo cose non sono vere, non
tutte le città sono uguali, non tutte le genti sono uguali, ci sono
genti più civili, genti meno civili, genti incivili, genti molto
incivili etc.. Napoli è in fondo alla classifica, detiene lo scettro
dell'inciviltà... a Napoli ci sono una quantità di incivili abnorme
rispetto al resto d'Europa, Napoli sfigura di fronte a tutto il primo
mondo, compreso nei confronti dei paesi dell'Est e di molti paesi
sudamericani... la percentuale di incivili e di ignoranti a Napoli è
gigantesca... non tutti i popoli sono uguali appunto, quello
napoletano si caratterizza per essere il più incivile ed ignorante di
tutti.. e non è una generalizzazione, è naturale che gli incivili non
siano il 100% (e ci mancherebbe... saremmo peggio dell'uomo di
Neadertal in quel caso...), ma è anche vero che pure molti che vengono
considerati civili a Napoli, sarebbero considerati mezzi incivili in
molte altre parti d'Europa.... ci sono standard diversi....
non accetto neanche la giustificazione: "eh.. ma qui non c'è
lavoro..." innanzitutto il lavoro non scende dal cielo, bisogna
crearselo, il popolo napoletano si distingue per essere sfaticato (e
non sto generalizzando, sto parlando di una percentuale di sfaticati
abnorme rispetto al resto d'europa...), in Italia quasi tutti posti
statali sono occupati da meridionali ed in particolare da napoletani,
io direi di si, non è tanto per i morti ammazzati che alla fine sono
solo una logica conseguenza del livello di civiltà presente in
città... ma è appunto per tutte le caratteristiche dell'ambiente
napoletano, caratteristiche che fanno risaltare Napoli come vera e
propria fogna d'europa, e non mi vale la risposta che spesso sento
dare dai miei concittadini: "la gentaglia è solo una piccola
parte...", perchè non è affatto vero che la gentaglia è una minoranza,
basta camminare per qualsiasi strada del nord italia, o di Valencia,
Madrid, Parigi, Londra, Praga, Zaragoza, Sevilla, Budapest etc... per
capire che il livello di civiltà e di cultura presente a Napoli è di
molto più basso rispetto al resto d'europa, molte volte sento dare
risposte buoniste tipo: "ma gli incivili sono dappertutto...", "ma la
stragrandissima parte dei napoletani è civile", beh.. questo cose non
sono vere, non tutte le città sono uguali, non tutti le genti sono
uguali, ci sono genti più civili, genti meno civili, genti incivili,
genti molto incivili etc.. Napoli è in fondo, detiene lo scettro
dell'inciviltà... a napoli ci sono una quantità di incivili abnorme
rispetto al resto d'europa, napoli sfigura di fronte a tutto il primo
mondo, compreso nei confronti dei paesi dell'Est e di molti paesi
sudamericani... la percentuale di incivili e di ignoranti a Napoli è
gigantesca... non tutti i popoli sono uguali appunto, quello
napoletano si caratterizza per essere il più incivile ed ignorante di
tutti.. e non è una generalizzazione, è naturale che gli incivili non
siano il 100% (e ci mancherebbe... saremmo peggio dell'uomo di
Neadertal in quel caso...), ma è anche vero che pure molti che vengono
considerati civili a Napoli, sarebbero considerati mezzi incivili in
molte parti d'europa.... ci sono standard diversi....
non è accettabile neanche la giustificazione: "eh.. ma qui non c'è
lavoro..." innanzitutto il lavoro non scende dal cielo, bisogna
crearselo, il popolo napoletano si distingue per essere sfaticato (e
non sto generalizzando, sto parlando di una percentuale di sfaticati
abnorme rispetto al resto d'europa...), e poi per essere pure
parecchio incapace nei mestieri privati, in italia quasi la totalità
dei posti statali è occupata da meridionali ed in particolare da
napoletani, e non è una questione di condizione, di poca possibilità
di creare imprese etc... tutti i napoletani immigrati al nord, ce n'è
pochissimi che hanno aperto un'azienda, tutti a lavorare alle Poste...
poi basta guardare gli immigrati napoletani in america (quasi tutti
sono in polizia, nei vigili del fuoco, o in altri posti statali...),
mentre gli italiani del nord anche in america sono diventati
imprenditori, il napoletano punta sempre ad essere mantenuto dalla
Stato (non è una generalizzazione, sto parlando di una percentuale di
assistiti dalla Stato abnorme rispetto al resto d'Europa.. sono i dati
oggettivi a parlare...)... in secondo luogo per me non sarebbe neanche
un problema rilevante essere più poveri degli altri, perchè si può
essere civili anche essendo più poveri, come insegnano tanti e tanti
popoli che vivono povertà ben più acuta di quella napoletana, e
nonostante siano poveri sono civili, la dignità è una delle cose che
più manca al popolo napoletano... "O' Stato addo sta'!!!"... è sempre
colpa dello Stato... ecco un'altra perla di saggezza dei napoletani:
"A camorra c'è sta' pe' colpa da' disoccupazione!"... e frasi come
questa sono condivise da moltissimi napoletani, ciò fa capire il
livello di cultura e di civiltà presente in città, ci sono zone della
Spagna (Extremadura, Galicia...) e di altre decine di paesi dove c'è
una disoccupazione ben più elevata di quella napoletana e dove non c'è
camorra, e non ci sono tassi di delinquenza più alti rispetto alle
zone dove c'è occupazione...
Sento spesso i napoletani lamentarsi del nord cattivo che critica
napoli, si parla addirittura di razzismo (come se i napoletani
facciano parte di una razza diversa, e rivendicassero questa loro
razza...), ma i dati dell'economia sono chiari, il nord mantiene
Napoli, quindi c'è da stare zitti o forse dovremmo pure ringraziarlo,
io sono sicuro che a parti inverse, ragionando per assurdo,
considerando il fatto che i napoletani non avrebbero potuto fare i
soldi che ha fatto il nord data la loro cultura (non è una
generalizzazione, sto parlando di una percentuale altissima di
napoletani con un tipo di cultura vittimistica, assistenzialistica e
sfaticata, quindi non adatta a far soldi), i napoletani avrebbero
buttato subito a mare il nord, e poi se il nord è "razzista", il
popolo napoletano è a sua volta parecchio razzista nei confronti dei
neri o degli ucraini... e Napoli sarebbe molto più razzista del nord,
se si trovasse in quella opulenta situazione...
inoltre il popolo napoletano è tra i più inconsapevoli del mondo...
vediamo spesso i napoletani fare i patetici in tv, cantare, fare i
comici sguaiati, fare i paiacci... il folklore napoletano... e molti
napoletani pensano che quello sia dimostrare di essere simpatici e di
avere bella musica... il napoletano fa le veci dell'intrattenitore
d'Italia... aspetti che mi ricordano tanto la situazione dei neri in
America, anche lì i neri sono la fonte di intrattenimento per l'uomo
bianco americano... anche loro bonariamente sono descritti per il loro
folklore e la loro simpatia, insomma gli si da la pillola di zucchero
per utilizzarli come paiacci d'America.. il napoletano in questo modo
in tv pensa di fare bella figura, e quindi molto spesso molti
napoletani credono di essere un gran popolo per il fatto di vedere
napoletani che fanno i patetici in televisione... perchè i napoletani
si fanno notare in televisione... ed a napoli la televisione è molto
più fondamentale rispetto al resto d'Europa, tutti pendono dalle
labbra della televisione, tutti vogliono andare a fare i paiacci in
televisione, tutti appena vedono una telecamera si mettono a salutare
dietro il giornalista... questo pensare di essere grandi per i
napoletani è deleterio, perchè l'essere inconsapevoli della condizione
di "negritudine" che vive il popolo napoletano, è un aspetto ancora
più deleterio della situazione di "negritudine" stessa.... Napoli non
è affatto grande, anche i turisti stranieri evidenziano la presenza di
gente da terzo mondo... Napoli è conosciuta per la delinquenza, per
l'inciviltà...
e poi una buona volta si dovrebbe smetterla con la patetica storia di
Napoli sfruttata dal malvagio nord, e con la barzelletta del grande
regno dei Borboni... tutti gli ignorantoni hanno in bocca questa
storia dei Borboni... Napoli era una sorta di colonia, uno staterello
che veniva usato come moneta di scambio dagli spagnoli, ed era già una
città arretrata, si viveva malissimo, e si era mal governati come sono
stati mal governati tutti i possedimenti degli spagnoli (vedi
sudamerica...), quindi che la si finisca una buona volta con Napoli
capitale, i soliti ignoranti nazionalisti napoletani
supercampanilistici che fanno vittimismo: "uè uè chel napule era na'
capitale d'europa!!! a grand' napule!!! o' nord ce rovnat!!!!" Napoli
era una fogna già allora....
insomma Napoli ha tutto per essere considerata fogna d'Europa, un
pezzo di terzo mondo trapiantato nel primo mondo, che deve ringraziare
il resto d'Italia, non lamentarsi, ma casomai scusarsi, scusarsi e
scusarsi per tutti i problemi che provoca all'Italia... Napoli non
produce nulla, è 99° sulle 103 province italiane per produzione pil
pro capite.. e tutto il pil pro-capite napoletano è gonfiato dagli
stipendi statali, se eliminassimo l'assistenzialimo, Napoli
produrrebbe meno dei cittadini dei paesi dell'Est, e meno di quanto
producono cittadini di molti paesi sudamericani... e Napoli di contro
costa tanto, costa tantissimo... quindi c'è da ringraziare il resto
dell'Italia... ed io sono uno che quando era più giovane pensava che
ci fosse un persecuzione contro Napoli, ma poi ho conosciuto la
civiltà presente in altre zone, ed ho capito che quelli che
attaccavano Napoli avevano ragione, meglio essere consapevoli della
propria condizione, se si vuole avere anche solo una minima speranza
di cambiare la cose, o per essere anche solo consapevoli...